Le ultime immagini prima di chiudere gli occhi erano stati i volti addolorati di Marta e di Maria, piangenti ma non disperate, perché nel- la nostra famiglia credevamo alla risurrezione nell’ultimo giorno.
Così anch’io me ne andavo con rimpianto, ma con la fiducia che dopo una lunga attesa ci saremmo rivisti. Invece ho dovuto attendere ben poco: il mio sonno è stato interrotto da una voce potente che pronunciava il mio nome, invitandomi ad uscire. La pietra era stata tolta e di nuovo vedevo la luce, fuori ad attendermi c’era Gesù con le mie sorelle, che questa volta piangevano di gioia.
Marta mi ha riferito quanto le aveva detto il maestro; ora vivo nella fede questa nuova vita e quando un giorno comunque morirò, ho speranza che la prossima sia eterna.