Viviamo spesso incerti e preoccupati riguardo al nostro parlare, all’esprimerci e al farci comprendere. L’arte del comunicare è infatti un’arte difficile.

Sarebbe utile, per le nostre relazioni e dialoghi personali, occuparci più del contenuto che della forma. Somma grazia sarebbe custodire e purificare col fuoco illuminante e fecondo dello Spirito santo la fucina interiore dove le parole prendono forma. Allora parlare o tacere darebbero, l’uno e l’altro, frutti di pace anche nel- le sofferenze e persecuzioni. Frutti di pace e di bellezza.

Stefano, martire di Cristo, era pieno di grazia e di potenza e tutti quelli che, pronti a condannarlo, sedevano nel sinedrio, videro il suo volto come quello di un angelo. E mentre lo lapidavano pregava e perdonava, affidando il suo spirito al Signore.