Gesù ci invita a nascere dall’alto, dal Padre, esattamente come lui. Nascendo dall’alto, Gesù ha inaugurato un nuovo modo di vivere, abolendo per sempre l’invidia e la gelosia: «Non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo».

Quanto la prima lettura di oggi ci dice della prima comunità credente in cui tutto era messo in comune, è realizzato qui come un movimento eterno portato nel tempo: il dono ricevuto di essere Figlio è lasciato scorrere fino a che tutti diventino figli. È lo stesso potente movimento che nasce dal Figlio innalzato-risorto: è il gesto che ci fa liberi di non pensare più alle cose della terra.