Entriamo nella settimana santa inspirando quel profumo di nardo, puro, prezioso che Maria di Betania versa sui piedi di Gesù asciugandoli poi con i suoi capelli. Uno spreco? Ci sono gesti che non hanno prezzo il cui valore è la pura gratuità. Dopo un tale spreco, non rimane nulla se non il profumo, ma perché il profumo si diffonda, occorre che sia versato; se lo trattieni non sa di nulla.
È questa la logica della Pasqua: perdersi in gesti di gratuità e di servizio perché l’altro abbia vita. In un mondo intossicato dalla paura, dal calcolo, dall’odore di morte, un gesto di tenerezza e di dono può cambiare l’aria e offrire la possibilità di respirare.
Gesù si riconosce nel gesto di Maria: darà la sua vita, non gli rimarrà più nulla, sarà un corpo spezzato, respiro di vita eterna per noi, nell’Amore.