La solennità di oggi ci invita a contemplare Maria, giovane e sconosciuta ragazza di un altrettanto ignoto paesino di Giuda, che nemmeno è citato nelle pagine dell’antico testamento.

Dio non si ferma all’apparenza, ma «guarda il cuore» ed in quello di Maria ha colto una disponibilità, un desiderio di compiere, nella piccolezza della sua vita, la sua volontà.

Certo, anche lei, come tutte le giovani del suo tempo, aveva sogni propri: era promessa sposa di Giuseppe, desiderava una famiglia, dei figli. Il Signore non cancella i nostri desideri, ma ne amplia l’orizzonte, aprendoci all’inatteso, all’impossibile.

È la novità sconvolgente della Pasqua ormai sempre più vicina: la morte è vinta, il peccato redento! Chiediamo la grazia di un cuore che si dilata per ospitare l’inaspettato.