Proprio quando siamo sfiduciati, convinti che tutto dipenda dalle nostre forze che sentiamo mancare, il Signore ci viene accanto e ci dà quello che ci serve.

Ecco trasformato il cristianesimo, che sembrava un modo come un altro per sentirsi in colpa, nella religione dell’amore: Dio fa il primo passo, e anche il secondo, il terzo e poi tutti gli altri chiedendo solo che noi gli permettiamo questa vicinanza. A volte non la accettiamo, tutti presi dal nostro protagonismo. Vogliamo provarci da soli e non ci accorgiamo che Dio ci sostiene e ci conduce verso una strada buona. Si avvicina di notte, quando il cuore è più oppresso e non riusciamo a vedere la luce.

Quando proprio non pensiamo di potercela cavare, lui si fa compagnia alla nostra solitudine, forza alla nostra debolezza, amore alla nostra aridità.