L’evangelista Marco riferisce che la voce dalla nube dice del Figlio: Ascoltatelo! E Pietro, «testimone oculare della sua grandezza», dopo la risurrezione di Gesù, potrà dire: «Questa voce – della maestosa gloria – noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte».

L’invito del Padre ci accompagni nel cammino che oggi fa tappa sul monte, ci illumini se ancora non riusciamo a comprendere tutto della vita da risorti. La nube che custodisce la fecondità della Pasqua di Gesù avvolga anche noi, così come Gesù si dona a noi in poca apparenza di pane, nella povertà della parola.

Proprio così trasfigura la nostra vita, la conforma alla sua, tappa dopo tappa in questa quaresima benedetta.