Il cuore del vangelo di questo giorno ci porta all’origine della creazione, dove tutto viene alla luce nell’armonia, nella bellezza, nell’unità, frutti dell’amore di un Dio che crea facendo dono di se stesso.

Questa condizione esistenziale di dono, Gesù la richiama in ogni suo insegnamento, anche quando viene provocato dai ragionamenti subdoli dei farisei riguardo al matrimonio tra uomo e donna: cosa è lecito e cosa no?

L’unione di uomo e donna è specchio dell’amore creatore di Dio e l’amore non potrà mai essere diviso in se stesso. Uomo e donna, marito e moglie sono il segno vivente dell’originale armonia, bellezza, unità, partecipazione al donarsi di Dio.

Non la legge, dice Gesù, ma l’amore è il criterio primo e ultimo dell’agire e dell’essere.