Stare svegli, attenti: perché? Per i nostri fratelli, per chi abbiamo accanto, perché Cristo ci ha affidato l’incarico di dare loro il cibo fino a che lui non tornerà. Il cibo di Cristo è lui stesso, la sua parola. Il cibo di Cristo è fare la volontà del Padre; è seguire la sua strada, cercando sempre di capire la sua volontà e di attuarla, con la gioia nel cuore perché lui tornerà.
Lo incontreremo improvvisamente, viandante sulla strada, come i discepoli di Emmaus, custode del nostro giardino, come la Maddalena, e il nostro cuore farà capriole di gioia, canterà come mai aveva fatto.
Non scoraggiamoci se l’attesa si prolunga; ricordiamoci che tutto ci viene dalle sue mani, con l’invito a condividere per sfamare tutti quelli che possiamo; condividere anche l’attesa nutrita della sua parola.