È bello vedere Gesù e i discepoli in disparte, mentre pregano. I vangeli ci descrivono Gesù in preghiera ad ogni momento importante del suo ministero; da questo rapporto di intimità con il Padre che è nei cieli, Gesù trova la carica per farsi prossimo a tutti e beneficare tutti.

Da questo stretto rapporto con il Padre veniamo anche invitati a capire la sua identità messianica: egli è l’atteso, è l’inviato da Dio.

Pietro dunque, dopo aver condiviso questi momenti forti con Gesù, dopo aver pregato con lui, può ben dire: «Tu, Signore, sei il Cristo di Dio». È la risposta che proviene dalla maturità nella sequela di Gesù.

Una risposta che non ripete un concetto, ma che esprime l’esperienza personale. Domandiamoci: quando, come Pietro, mi sono rivolto a Gesù in questo modo?