Questo cieco insiste per poter incontrare il Signore nella certezza che egli interverrà prontamente.

Gesù gli chiede cosa vuole: è strana questa domanda vista l’evidente della difficoltà di quest’uomo; ma il Signore desidera che facciamo chiarezza in noi prima di dare luce alla nostra vita. Senza una presa di coscienza dei nostri bisogni, dei nostri limiti, delle nostre fragilità, dei nostri peccati attenderemmo altro e qualsiasi aiuto ci lascerebbe insoddisfatti.

Consegnarsi senza riserve, con la fiducia che il Signore possa guarire proprio quella mancanza che ci pare insanabile: questa è la fede che piace a Dio! E quando la nostra cecità, qualsiasi cecità, viene sanata non possiamo far altro che metterci a seguire colui che è la Luce vera che sola illumina ogni uomo ed ogni passo.