Sopra un asinello, osannato dalle folle come re, Gesù entra in Gerusalemme. Abbiamo percorso tutto il vangelo che Marco immagina come un lungo cammino verso la città santa facendo risuonare l’interrogativo: Chi sei tu, Gesù di Nazaret?

Ora Gerusalemme accoglie il Messia mutando l’Osanna festoso nel grido: Crocifiggilo, mentre all’orizzonte si staglia l’ombra della croce. Così Gesù manifesta la sua identità: nella libertà obbediente di offrire se stesso, per amore, alla passione e alla morte.

Guardiamo a lui nel silenzio, nell’ascolto profondo, senza timore di seguire i suoi passi e senza perderci d’animo se nelle vicende personali e in quelle drammatiche del mondo pare che questa passione non debba avere termine. È l’amore che non finisce mai.

Chi sei tu per me, Gesù di Nazaret?