Se questo galileo voleva suscitare un vespaio c’è proprio riuscito: si fa un gran parlare di lui, alcuni dicono sia buono, altri lo pensano un impostore.

In effetti non è facile inquadrarlo: lavorava come falegname, eppure parla con autorità e da gran conoscitore delle scritture. Queste afferma- no che il Messia viene dalla stirpe di Davide e da Betlemme, invece egli è vissuto a Nazaret. Non è visto di buon occhio dai nostri capi, eppure durante questa festa insegna liberamente nel tempio e si riferisce continuamente a qualcuno che lo ha inviato e che noi non conosciamo.

Tutto sommato, c’è da perdere la testa, a meno che lo si accolga con semplicità di cuore: promette allora un’acqua viva capace di estinguere la sete profonda che c’è in noi facendoci incontrare il mistero di un Dio vicino.