Nasce Giovanni e sembra quasi una sorpresa non solo per i parenti, che forse essendo lontani non sapevano di questa gravidanza, ma anche per i vicini.
Giovanni diventa per loro segno evidente e tangibile che davvero Elisabetta, che era detta sterile, ha ricevuto il dono di un figlio. Coloro che ascoltano questa bella notizia sanno rallegrarsi per la gioia che è entrata nella casa di Zaccaria: riconoscono, senza invidie e gelosie, che si tratta di un’opera del Signore e sanno gioirne, anche se non è toccata a loro. La notizia si spande nella regione, tra gli amici degli amici che sanno custodire e condividere con altri; in questo modo la buona notizia passa di bocca in bocca, di cuore in cuore.
Così dovrebbe essere di tutta quella buona notizia che è il vangelo, che è Gesù, il Dio che salva ed è con noi.