Oggi ci viene presentato un Gesù quasi indifferente e insensibile verso la parentela di sangue.

In verità, leggendo con attenzione tra le righe del vangelo, scopriamo un Signore che partendo dalla parentela di sangue apre le porte ad una comunione e ad una parentela allargata, più grande, fondata sulla colonna d’angolo che è lui stesso. Gesù ci aiuta quindi ad alzare lo sguardo verso l’alto, verso il regno dei cieli, per guardarci a vicenda e riconoscerci come figli di un unico Padre.

Se ci mettiamo in ascolto della parola del Padre fatta carne nel Signore Gesù, diventeremo reciprocamente fratelli e sorelle che seguo- no e madri che consegnano la bellezza del vangelo ad ogni uomo.