Dopo nove mesi di silenzio, la bocca di Zaccaria si apre in un inno di lode e una profezia: ci visiterà un sole che sorge dall’alto.

Gesù, il bambino nato da donna, il Figlio del Padre, viene come luce per illuminare le tenebre e condurci alla pace. Ogni mattino nella liturgia delle ore la Chiesa ci fa cantare il benedictus, ricordandoci che il sole che sorge è Cristo. La salvezza non è qualcosa che dobbiamo conquistare, ma un dono; la tentazione è sempre quella del fai da te: possiamo fare a meno di Dio… Invece la misericordia, l’amore del Signore chiede di essere accolta e poi annunciata, condivisa.

Allora, entriamo in questo oggi, con il cuore, la mente e il corpo, lasciandoci amare dal verbo che si è fatto carne. Affinché la nostra umanità diventi più bella, più vera.