Forse non l’abbiamo visto, tutti presi dalla preoccupazione per quello che stavamo facendo, cose anche buone, ma così totalmente circoscritte all’immediato che non ci siamo accorti che Dio era con noi.

Allora ci siamo sentiti soli, amareggiati, sconfitti, ingiustamente avviliti. Invece erano i nostri occhi che non sapevano vedere. Ogni nostro passo era accompagnato, sia che fosse verso il bene o incerto e ripiegato verso la nostra pigrizia o stoltezza.

Ma ora è tempo di riconoscere che l’Emanuele si è rivelato. Ed è ora di abbracciarlo, stupiti e grati del dono della sua presenza. Che non è solo di ora, ma che da lungo tempo ci accompagna e ci sostiene sul cammino della nostra povera vita, illuminandola con la sua gloria, aspettando pazientemente che noi ce ne accorgiamo a smettiamo di affaticarci da soli.