La parabola di Gesù ci ricorda oggi alcuni atteggiamenti fondamentali di fronte alla parola.
Anzitutto l’ascolto: siamo chiamati a non essere terreno arido, impermeabile. È poi necessario fare spazio a quella parola, creare le condizioni perché possa mettere le radici e iniziare a fare frutto. È infatti possibile smarrire la parola, o lasciarla ricoprire da tante preoccupazioni, paure, o dai piaceri della vita.
Gesù ci invita a lavorare la terra del nostro cuore, a dissodare il campo della nostra vita perché possa essere terra buona e accogliente. I semi caduti a terra necessitano di gesti di cura per poter crescere; è importante rimanere nella relazione viva con il Padre e custodire la parola perché diventi frutto di vita nella nostra vita.