Il vangelo si propone oggi in tutta la sua radicalità, con una parola forte che ci scuote.

L’invito di Gesù è a vigilare su di noi per estirpare ciò che può divenire pietra d’inciampo nel cammino della fede dei fratelli. Quanto può ostacolare la vita dei credenti, va reciso con fermezza! Noi, invece, cerchiamo sempre di trovare compromessi con il vangelo, accomodando le sue parole esigenti. Rischiamo così di annacquarlo, renderlo insignificante, e perdiamo la possibilità di immettere nel mondo la sapienza del Signore: diveniamo sale che non ha sapore, parola muta che non dice più nulla.

Ritroviamo il sapore di un lieto annuncio che riempie la nostra esistenza, lasciamo che il fuoco dello Spirito arda in noi e ci renda appassionati testimoni del risorto nel nostro oggi.