Curioso percorso di discepolato, quello di Pietro. Nel vangelo secondo Giovanni, infatti, la sua chiamata non è posta all’inizio del racconto, bensì alla fine, in questi testi che tra ieri e oggi la liturgia offre alla nostra riflessione.

Pietro era giunto alla sequela di Gesù grazie all’invito di suo fratello, Andrea; e il messia lo aveva accolto nel nascente gruppo dei Dodici, cambiandogli il nome in Cefa, che significa pietra. In qualche modo la sua vocazione era già annunciata in questo nuovo nome. Ma soltanto alla fine Gesù lo invia quale pastore supremo della Chiesa.

«Tu seguimi». Seguimi senza guardare gli altri, tieni fisso lo sguardo su di me, senza cedere alla tentazione del confronto con il discepolo amato. Ciascuno di noi ha una strada unica, irripetibile e preziosa.