Una semplice domanda di cortesia o parole che introducono, danno accesso al mistero?

È lo stupore di una umanità vecchia, sterile che riconosce l’affacciarsi del Signore della vita nel volto di una giovane, inesperta che si è fidata dell’impossibile di Dio. Il loro incontro è un confermarsi a vicenda nella fiducia, è esplosione di gioia che raggiunge o meglio proviene dai loro grembi che custodiscono la parola e la voce.

Anche noi come queste due donne vogliamo credere nello Spirito santo che è Signore e dà la vita, ieri, oggi e domani. E accadrà ciò che frate Francesco scriveva nella Lettera a tutti i fedeli: «Riposerà su di noi lo Spirito del Signore, e farà presso di noi la sua abitazione e dimora e saremo figli del Padre celeste e sposi, fratelli e madri del Signore».