Assistiamo oggi alla possibile reazione di indifferenza e di critica di fronte alla parola del vangelo e al suo messaggio, sia di rinuncia ascetica come quello del Battista, sia di accoglienza e accondiscendenza come quello di Gesù.
Proprio Gesù paragona tutti gli uomini e le donne che in ogni tempo e in ogni luogo si chiudono nel proprio modo di pensare a dei bambini ostinati nei propri capricci, quasi a si- gnificare che di fronte all’agire di Dio si può trovare sempre un alibi. Ma Gesù rileva che al di là di questo c’è sempre qualcuno in cui la sapienza del vangelo fa breccia, trova accoglienza e si manifesta nella vita e nelle relazioni quotidiane con gesti di amore, disponibilità, apertura, benevolenza e gratuità.
Chiediamo anche per noi il dono di questa sapienza del vangelo.