É accaduto così all’improvviso: nel mio progetto di vita con Maria l’irrompere di un disegno diverso, più alto, divino.

Da buon ebreo anch’io attendevo la venuta del Messia, ma certo non avrei mai immaginato che mi toccasse così da vicino. Certo, Maria è una persona eccezionale, si intuisce in lei qualcosa di misterioso e di sublime, mi sentivo l’uomo più fortunato del mondo nel saperla mia promessa sposa. E la riprova che ella è veramente unica è quanto mi ha raccontato: l’incontro con l’angelo, le parole che le ha detto…

Ho capito che devo tirarmi indietro e lasciar fare a Dio: non voglio intralciare la sua opera. Da buon falegname, so per esperienza che un lavoro riesce bene se non ci sono interferenze di inesperti. E intanto, per cercare di dimenticare, me ne andrò a dormire…