Gesù non teme di passare attraverso la morte, per poterci donarela vita.

La morte di Gesù è suprema testimonianza d’amore, di quell’amore che può essere gustato soltanto da chi è disposto a stabilire un rapporto di amicizia con lui. Gesù, chiamandoci per nome, intende coinvolgerci in questo legame di affetto amicale per aprirci il cuore di Dio.

Irrorarti da tanto amore diventiamo capaci di creare una profonda comunione come fratelli e figli di Dio che si amano reciprocamente, un legame che può spingere sino all’offerta della propria vita in dono per molti, come ha fatto Gesù.