L’occhio è uno degli organi più delicati del nostro corpo; basta un solo granellino di polvere per offuscarne la vista.
Gesù oggi ci ricorda che talvolta quello che accade agli occhi può accadere anche al nostro cuore che tende a indurirsi facilmente di fronte ai difetti altrui. Facciamo un passo indietro di fronte all’irresistibile tentazione di giudicare il prossimo, cercando di guardare con onestà dentro di noi prima di guardare agli altri. Proviamo compassione e non siamo troppo esigenti nel volere gli altri perfetti.
Chiediamo la grazia di essere capaci di avere pazienza e medichiamo i nostri occhi annebbiati dalla collera o da giudizi affrettati con il collirio della misericordia.