Gesù ascolta la preghiera di questo padre che ha il figlio posseduto da uno spirito muto e con le sue parole libera il fanciullo dalla possessione. Il ragazzo, in quel momento, cade come morto e la folla che assiste alla scena esclama:
«È morto». Ma Gesù con il suo tocco, lo prende per mano e lo rialza in piedi.
Quante volte anche noi possiamo sentirci schiacciati a terra, quasi morti, sotto il peso dei nostri peccati di sordità alla voce degli altri, dall’incredulità, senza più la forza per rialzarci. Grazie al sacramento della riconciliazione possiamo chiedere aiuto al Signore con il grido della nostra supplica.
Come ha fatto con questo fanciullo, il Signore Gesù, con il suo tocco di amore, ci prende per mano, ci fa rialzare e ci dice che lui è con noi e non ci lascia soli.