La mia domanda ha avuto la risposta: amare Dio e amare il prossimo.

Se adesso ripenso ai motivi per cui mi sono rivolto al maestro, son ben lontano da questo programma. Godevo delle disgrazie altrui, di quei sadducei miscredenti con la loro storiella della moglie con sette mariti e messi a tacere da Gesù. Ben gli sta, li vediamo come fumo negli occhi, ma a volte per opportunismo ci alleiamo con loro…

Inoltre la mia domanda a Gesù più che una ricerca di verità era tentar di tendere una trappola a quel maestro così scomodo, che mette in crisi le nostre convinzioni e ci rinfaccia le ipocrisie.

E ora mi trovo davanti a un dilemma: tenermi la nostra tradizione, faticosa, ma da cui si può sempre trovare qualche scappatoia, oppure rischiare per rinascere ogni giorno all’amore di Dio e del prossimo?