Come, non sapete chi è? E vi meravigliate che gli abbiamo obbedito?

Certo voi lo giudicate una grande persona, un maestro, un profeta, ma comunque un uomo come voi. Lo avete visto, affaticato per il cammino, sdraiarsi a poppa della barca e addormentarsi profondamente, tanto da non sentire il finimondo che abbiamo scatenato. Lo avete svegliato convinti di naufragare, affidandovi a lui come ultima ancora di salvezza. Non siete rimasti delusi: un bel rimprovero, prima a voi, e poi anche a noi, e ci siamo subito calmati.

Perché quell’uomo stanco, che ha bisogno come voi di dormire, è anche il Figlio di Dio, di colui, dice il profeta Amos, «che ha fatto le Pleiadi e Orione, che cambia il buio in chiarore del mattino, che comanda alle acque del mare e le spande sulla terra: Signore è il suo nome».