Una cena importante, preparata con cura.
Al piano superiore il Figlio di Dio offre il suo corpo, dona la sua vita: occorre salire in alto per comprendere questo mistero, avvicinarci al cielo, perché colui che viene dal cielo si fa cibo per noi. C’è un corpo che si dona, si spezza, si lascia mangiare, si offre nella sua libertà. «Prendimi se vuoi, prendi e mangia», ci dice. Un dono che si rinnova ogni giorno, sino a quando l’Agnello, il Cristo, ritto in piedi, ci accoglierà e passerà a servirci nel suo regno.
Questo è il tempo di prendere quel corpo mettendo in gioco la nostra fede e la nostra libertà. Potremo anche non farlo, molti ne fanno a meno, ma sappiamo che lui rimane lì ad attendere. Il suo corpo offerto è lì perché noi impariamo a vivere di lui e come lui, nell’amore.