Che bella questa domanda che oggi il Signore pone a ciascuno di noi, e quanto è profonda!

Sì, lo chiede a me, a te: perché piangi, chi cerchi? Sembra che la Parola ci provochi: perché sei fermo a quella situazione che ti blocca, perché sei ancora sotto la croce, perché stai vivendo questo lungo venerdì di passione? È Pasqua! Asciugati le lacrime che non ti permettono di riconoscere il Signore, il risorto. Morto per te, vivo per te, per noi.

Quella situazione che forse ci tiene legati al Calvario non è magicamente scomparsa, forse farà ancora parte anche di questa nostra giornata, ma la Pasqua ci concede la grazia di avere occhi nuovi con cui guardarla.

Concedici allora, Signore, la grazia di riconoscerti, come la Maddalena, mio, nostro Rabbunì!