Pensavo di aver capito male, nonostante io abbia le orecchie molto lunghe: mi cercavano come cavalcatura per un ingresso solenne, addirittura di un re che veniva a prendere possesso di Gerusalemme. Di norma è il cavallo il più adatto per i nobili e i potenti, eppure eccomi qui, con il mio puledro, ammantata di rosso, in mezzo ad una folla festante, che tappezza la strada e agita rami. Dicono sia il compimento di una antica profezia, però mi chiedo come governerà quel Gesù che mi sta in groppa e che si dimostra così mite ed umile.
Fossi in lui, non mi fiderei troppo di tutta questa gente entusiasta: l’umore di una folla è volubile e non mi stupirei se tra qualche giorno questi osanna si trasformassero in altre richieste. Ma certo lo sa anche Gesù, e forse è proprio così che vuole regnare!