Una delle grazie più grandi che può capitarci nella vita è di fare un pellegrinaggio in Terra Santa.
Calpestare con i propri piedi la terra dell’incarnazione è un’esperienza fortissima: la Terra Santa è il luogo fisico del vangelo. È un po’ come trovarsi immersi dentro il vangelo, vedere lo stesso cielo, ascoltare il frangersi delle stesse onde del mare di Galilea, gustare gli stessi sapori e odori… Sostando a Nazaret, nella o in prossimità della grotta dell’annunciazione, quando il flusso dei pellegrini non è eccessivo, di può sentire lo stesso silenzio in cui Maria era immersa quando nel suo grembo la parola si è fatta carne.
Si può sentire la sola risposta possibile a Dio che ci parla ora: Eccomi, si faccia di me secondo la tua parola!