Oggi ci viene descritto l’incontro di due cortei: quello di un ragazzo morto portato alla tomba e quello di Gesù con i suoi discepoli e tanta folla.

In questo incontro Gesù manifesta la sua compassione ridonando vita a questo figlio unico di una vedova, rivelando il volto di un Dio vicino, che condivide le sofferenze e il dolore di ogni uomo e donna con il balsamo della sua presenza e della sua parola. La presenza di un Dio così è fonte di consolazione e di forza nei momenti di debolezza e di prova che sperimentiamo.

Ed è anche invito per noi a farci vicini a chi soffre, con una parola, un gesto, una presenza che risana e dà vita alle nostre ferite.