Sono la prima creatura voluta da Dio, ma non ho perso nulla del mio splendore: Gesù mi voleva molto bene, tanto che ha detto di essere venuto nel mondo come luce. Io rendo visibile tutto ciò che è materiale, egli rischiara le profondità dello spirito umano, là dove non esistono più differenze tra il vedere e l’ascoltare, perché sono un tutt’uno. Si percepisce una luce che insegna, una parola che illumina.
Chi è limpido e trasparente, diventa sempre più capace di riflettere, nel duplice significato del termine. Capace di meditare le parole di Gesù, perché diventino norma di vita. Capace di essere come specchio in grado di irraggiare attorno a sé, a beneficio degli altri, quanto riceve.
E sono contenta anch’io, non sono gelosa del mio mestiere: più luce c’è, meglio è.