Gesù, camminando in mezzo ai campi di grano con i discepoli, non teme di violare la legge del sabato.

Il divino maestro non conosce legge di fronte alla necessità dei discepoli di sfamarsi, sperimentando ciò che il re Davide visse con i suoi amici mangiando i pani dell’offerta riservati ai figli di Aronne e che ogni sabato venivano posti davanti al Signore. Ogni legge anche quella più sacra è, infatti, in funzione dell’uomo e non viceversa. Gesù con il suo gesto inconsueto porta perciò a compimento l’unica legge, quella della carità.

Nutriamoci di lui per farci pane con per i fratelli, nel servizio e nella carità fraterna; gustiamo quanto è dolce e soave vivere in quella carità che supera la legge e rende visibile la signoria di ogni uomo sul sabato.