Gesù prende con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li conduce in disparte su un alto monte per essere trasfigurato davanti a loro «le sue vesti divennero splendenti, bianchissime».

Nell’umanità di Gesù si rivela la luce, la bellezza, la divinità. Dalla nube esce una voce che dice: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». Ai tre discepoli estasiati giunge l’appello del Padre a mettersi in ascolto di Cristo, a porre in lui ogni fiducia, a conformarsi a lui.

È bello stare sul monte a contemplare Gesù trasfigurato, ma bisogna scendere dal monte portando questa riserva di luce e ascoltare la parola di Gesù per leggere la presenza di Dio anche nei momenti oscuri della storia, anche quando la passione di Gesù toglierà ogni luce e lo vedremo sfigurato e senza bellezza.