Il vangelo della quarta domenica di avvento, immediatamente precedente al Natale, ci consegna un quadro molto vivo, che parla di gioia.

Maria, all’annuncio dell’angelo, reagisce con tutta l’apertura del cuore e della vita. Non tutto è chiaro per lei: le parole udite restano misteriose, mentre sente prendere carne in lei il mistero di una vita che ella è chiamata ad accogliere e custodire. Come un indizio, l’angelo indica a Maria la cugina Elisabetta, ella pure in attesa di un figlio nonostante la propria sterilità.

Maria dunque parte in fretta proprio per raggiungere l’anziana parente, per condividere il dono di una maternità dai confini infiniti. E la cugina, riconoscendo in lei il dono, ne proclama la beatitudine: beata colei che ha creduto.