Per aiutare a capire l’importanza vitale della parola di Dio, Gesù narra la parabola del seminatore e ce ne offre la spiegazione.

Notiamo che la semente calpestata, cioè rifiutata, è poca, solo quella caduta lungo la strada; tuttavia sono molteplici le situazioni e i terreni nei quali la parola seminata non riesce a dare frutto. L’inconsistenza, le preoccupazioni, le ricchezze e i piaceri della vita la soffocano e la fanno morire.

L’evangelista Luca scrive il suo vangelo per la comunità cristiana degli inizi; l’ampio spazio dedicato a questa parabola indica che essa è rivolta ai battezzati: sono loro il terreno in cui deve germogliare la parola.

Il seminatore non si ferma, non si stanca, ma continua a seminare: nella nostra vita Dio non farà mai mancare il seme della sua parola.