Dall’unione con lui nasce la missione. Lo stare-con ha come conseguenza l’andare-verso. Più il Signore è casa, più sono capace di entrare nelle case.

Se ho il coraggio di immergermi nel Dio-Amore, vengo spinto fuori da me stesso, invitato a fare visita alla casa dell’altro, portatore di pace. Non inviato nel mondo a insegnare, ma a riportare la pace nel cuore di tante storie ferite dalla vita. Sono portatore di pace quando allevio il dolore dell’altro, lo sblocco da pesi insostenibili. Quando mi faccio compagno di viaggio affrontando insieme, a due a due, il buio della notte. Con lo stile dell’essere povero: la povertà è l’amore che si espone per essere accolto.

Nella casa dell’altro si entra solo senza nulla di proprio, da poveri che hanno tutto da donare; perché tutto han ricevuto.