Riposatevi! Lo sguardo materno di Gesù coglie la stanchezza dei suoi. Uno sguardo pieno d’amore, che ha a cuore la persona, non tanto i risultati ottenuti. A Gesù, prima di ciò che fai, importa ciò che sei! L’invito è: prenditi un po’ di tempo per te.

Parola d’amore. Mi è chiesto un sano atto di umiltà, nella consapevolezza che non sono io a salvare il mondo. Sono fragile, limitato. È come se Gesù mi desse il diritto di riposarmi, consegnandomi la responsabilità di fermarmi, abitare il silenzio e la solitudine. La responsabilità di sostare per essere e non di alienarmi nel fare, venendo meno persino ai bisogni elementari della vita.

Alla fine ciò che mi dona davvero riposo è lo stare con Gesù, la relazione con lui: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e io vi darò riposo».