Un cuore solo, un’anima sola: che sensazione meravigliosa! Qualche volta la proviamo anche noi in mezzo a tanta gente; invece di sentirci perduti, ci rendiamo conto di questa appartenenza profonda.

Ma c’è una condizione: che tutti vivano la fede. Questa dimensione comunitaria non è solo frutto di uno sforzo personale: è un dono che a volte si realizza, a volte no. Ma solo il fatto che possa accadere deve sostenerci e riempirci di speranza e di responsabilità. Affinché ogni giorno facciamo tutto ciò che è in nostro potere perché questo miracolo si realizzi, aspettando con pazienza la fede di chi ci è vicino e coltivando con decisione la nostra.

Anche Dio non si perde d’animo quando ci vede dispersi nei nostri egoismi e nei nostri tentennamenti; ma quando ci vede felici nell’unità, sorride.