Prendi sul serio la tua interiorità: tutto si gioca lì, nel tuo dentro! Un dentro che è miscuglio di luci e ombre, groviglio di bene e di male.

Come posso purificare l’interno? Il vangelo mi dà una risposta disarmante: non guardarti addosso, non pensare di risolverti da solo. Esci da te stesso; dai in elemosina il tuo dentro. Cioè: semplicemente, ama! Incomincia a condividere, a lasciarti toccare dalla fragilità di un volto sfigurato che hai accanto. Fai un passo di prossimità; fai misericordia, ospita il misero.

Allora, come dice Isaia, la tua luce brillerà come l’aurora, la ferita del tuo egoismo si rimarginerà presto.

«Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo» (Madre Teresa). Non so- no io. È il Dio nascosto nella carne del fratello che pulisce il mio dentro.