Quante volte viviamo ancorati ai nostri errori, ai nostri fallimenti… Viviamo come chiusi in un sepolcro.

Il Signore non ci dimentica: egli è padre e madre, il suo amore è viscerale, non trova pace. Lui non ci abbandona al male, non vuole che restiamo chiusi dentro i nostri sepolcri.

Il Padre gioca tutto sé stesso e ci dona un pastore che può farci uscire da quei sepolcri, che può portarci dalla morte alla vita. Quando succederà tutto questo? Adesso! Gesù è il tempo, l’oggi della salvezza.

Cosa aspettiamo? Coraggio, egli ci chiama. Andiamo dietro a lui.