La domanda ironica di Gesù mette in luce che la fede del discepolo non può basarsi sulle proprie presunte sicurezze: essa crollerà di fronte all’esperienza della passione e morte del maestro.
La piena rivelazione di Cristo resta per ora incomprensibile ai suoi perché ancora non si è compiuta la pasqua. Solo dopo essere passati attraverso questa esperienza di dolore, di abbandono, di prova, e infine di risurrezione, i dodici saranno in grado di rileggere le parole di Gesù e comprenderne appieno il significato.
Egli, pur preannunciando la reazione di fuga dei suoi, ribadisce che il suo amore è fedele e che il dono totale della sua vita si fonda sulla certezza di essere amato dal Padre.
Coloro che accetteranno di incamminarsi dietro a Gesù riceveranno in dono la sua pace.