Zaccheo: un uomo stanco di essere un peccatore. Per questo vuol vedere Gesù e corre avanti, ha urgenza; sale sull’albero e cambia il suo punto di vista. A Gesù questo affannarsi è sufficiente per cogliere il richiamo del cuore di questo uomo piccolo il cui nome significa puro, innocente.

Proprio così lo vede Gesù, come il bambino che era, come l’uomo che potrebbe diventare, che è nel cuore di Dio. Alza lo sguardo e Zaccheo si sente guardato davvero e fino in fondo amato. Ed il miracolo si compie. Che sorpresa: «Devo fermarmi a casa tua».

Devo, dice Gesù, mi è necessario, mi sei necessario, ho bisogno di te.

Che meraviglia! Il Signore ha bisogno di me, della mia vita. Come non acconsentire? Come non farlo entrare? Mi scopro semplicemente amato, e non posso che amare a mia volta.