Un respiro di esultanza si sprigiona e torna a rifiorire la speranza, spesso messa a dura prova dalle tempeste della vita.

È valsa la pena perseverare ostinatamente dando fiducia a quel poco di brace che ardeva sotto la cenere, o credere ostinatamente alla fecondità di un ramo già incrinato: il fuoco, infatti, ha ripreso d’improvviso ad ardere e quel ramo, già piegato dalla furia del vento, ha messo i primi germogli. Oltre ogni attesa, oltre ogni desiderio, quando niente pareva alimentare la speranza o inneggiare alla vita, quella sera d’inverno ciò che era inimmaginabile è divenuto realtà.

La logica del maestro sorprende, stupisce, meraviglia.