In questa solennità siamo invitati a contem- plare il cuore di Gesù che, trafitto da una lan- cia, continua a palpitare per noi anche ora che riposa accanto al cuore del Padre.
Il cuore di Gesù è sempre stato rivolto al Pa- dre e la sua mitezza ed umiltà derivano da que- sta relazione intensa, essenziale e libera. La lo- de sale naturale alle labbra quando riconosce nei piccoli i primi destinatari del rivelarsi dell’a- more del Padre. Questa certezza attraversa tut- ta la vita di Gesù che non nasconde il suo esse- re sempre relativo al Padre, origine della pro- pria missione e delle possibilità per compierla.
La lode, come ha capito san Francesco, è do- vuta a Dio perché ogni bene è suo ed egli solo è buono, come aveva detto Gesù al giovane ric- co: perché mi chiami buono? Nessuno è buono se non Dio solo!