Nella pagina profetica di Isaia il Signore dice che vuole la giustizia e la solidarietà con i poveri; senza questo la pratica rituale del digiuno non ha valore ai suoi occhi.

Come viviamo il digiuno? Il digiuno è una privazione; tante persone ancora oggi non possono saziare la loro fame a causa di disuguaglianze che ci sono nel mondo, altre persone invece digiunano per un benessere fisico, altre ancora digiunano volontariamente per una causa, per denunciare ingiustizie, per protestare. La pratica del digiuno cristiano è segno di una mancanza, di un vuoto: «lo sposo è tolto» e questa assenza deve alimentare il desiderio della sua presenza.

In questo tempo quaresimale alimentiamo la nostra vita ascoltando la sua Parola e rendendoci solidali con quanti sono nel bisogno.