La guarigione del cieco di Betsaida è l’unico miracolo che gli evangelisti raccontano essersi svolto in due tempi. L’intervento prolungato di Gesù, che non si esaurisce in una sola parola o in un solo gesto, assume un significato simbolico, alludendo a quanta cura e quanto tempo richieda la guarigione dello sguardo.

Il miracolo avviene attraverso la presenza di fratelli, che si fanno carico della condizione di infermità di quel cieco e pregano per lui, e attraverso un gesto delicato di Gesù, le cui mani, prima di essere imposte per il miracolo, prendono delicatamente le mani del cieco e lo conducono fuori. Questa uscita fisica dal villaggio indica forse che la guarigione di un certo modo di vedere, o di non vedere, esige l’uscita da schemi, mentalità, contesti conosciuti.