La figura di Giovanni Battista è descritta dalla bocca stessa di Gesù come un punto di rottura, uno spartiacque nel corso della storia, dentro l’intensificarsi del legame tra Dio e il suo popolo.
Non è «una canna sbattuta dal vento», né «un uomo con abiti di lusso», né «un profeta», ma «più che un profeta».
Il mistero dell’incarnazione, del Dio che si fa uomo in Gesù di Nazareth, inizia col Battista a prendere la forma della piccolezza contro le aspettative di grandezza e di potere, il sapore della misericordia contro la condanna del peccatore, la bellezza della novità che scioglie la rigidità soffocante di tradizioni e leggi.
Anche noi siamo chiamati a preparare la via del Signore diventando quei piccoli del Regno che ascoltano e credono la parola, che vedono i segni del suo venire tra noi.